“e con questo modo così pieno avrà sentita, dal suo cimbalo, una perfezione di armonia meravigliosa”
Certamente uno degli strumenti più iconici della “Età del basso continuo” non può che essere il clavicembalo. Esso ha ricoperto in passato funzioni musicali molto diversificate. Strumento di dilettanti e di sommi compositori; in chiesa o nei teatri, ha avuto per secoli un’importanza fondamentale. Questa varietà di destinazione significa certo una grande ricchezza di scrittura, che è oggi patrimonio del cembalista, ma anche una molteplicità di forme e costruzione degli strumenti stessi, che è possibile ammirare nei musei.
Il cembalo non soffre dello scarso interesse e della scarsa visibilità di altri strumenti, ma la qualità degli esemplari in circolazione è quantomai varia: accanto a realizzazioni eccellenti, ci sono anche cembali che un musicista dovrebbe evitare; inoltre voglio approfittare di questa sezione per spiegare il mio punto di vista su alcuni argomenti correlati a questo strumento.